Internazionale
In marcia per sfidare la guerra, una speranza per l’Afghanistan
La storia Dopo un viaggio di 700 km a piedi attraverso le province più difficili del paese, i «marciatori per la pace» sono giunti a Kabul a ridosso dell'inedita tregua di tre giorni tra il governo e i Talebani. La fine del conflitto resta lontana, ma all'orizzonte qualcosa si muove
L’arrivo ieri a Kabul dei «marciatori per la pace» partiti il 12 maggio da Laskhgar Gah – Afp
La storia Dopo un viaggio di 700 km a piedi attraverso le province più difficili del paese, i «marciatori per la pace» sono giunti a Kabul a ridosso dell'inedita tregua di tre giorni tra il governo e i Talebani. La fine del conflitto resta lontana, ma all'orizzonte qualcosa si muove
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 19 giugno 2018
Giuliano BattistonKABUL
«Il nostro messaggio? È molto semplice: siamo stanchi della guerra e vogliamo la pace». Il malik Akbar ha quasi 60 anni ed è un volto familiare per molti afghani: il suo tendone per la pace, piazzato prima davanti al consiglio di sicurezza della provincia di Logar, poi di fronte al nuovo parlamento di Kabul, da alcune settimane occupa una porzione di terra arida nel parco nei pressi dello stadio Ghazi, sull’altro lato della strada rispetto alla monumentale moschea di Eid Gah, nel quartiere Pul-e-Mahmoud della capitale. Sostiene di non voler fare politica, di non avere padrini né mandanti, di essere...