Internazionale
In Niger la forza «ultima opzione, ma noi siamo pronti»
La Cedeao tratta e allo stesso tempo pianifica l'intervento armato A Niamey la giunta riapre le frontiere con i paesi vicini e invia una delegazione in Mali e Burkina per rafforzare il blocco regionale ribelle
Niamey, l'imbarco degli italiani rientrati a Roma nella notte – Ansa
La Cedeao tratta e allo stesso tempo pianifica l'intervento armato A Niamey la giunta riapre le frontiere con i paesi vicini e invia una delegazione in Mali e Burkina per rafforzare il blocco regionale ribelle
Pubblicato più di un anno faEdizione del 3 agosto 2023
Preceduta dall’esplicita minaccia di intervento armato nel caso in cui la giunta militare che ha preso il potere in Niger non ci ripensi, la Comunità economica degli stati dell’Africa Occidentale (Cedeao) è tornata ieri a Niamey con una delegazione guidata dall’ex presidente nigeriano Abdulsalami Abubakaruna. A tre soli giorni dalla scadenza dell’ultimatum lanciato dopo il colpo di mano che ha di fatto destituito il presidente Mohamed Bazoum, si tratta di saggiare le intenzioni dei militari. Protagonismo inedito, questo dell’organismo che unisce gli stati della regione, abbastanza muscolare da permettere agli Usa e ai paesi europei più coinvolti, ovvero più irritati...