Visioni

«In nome del cielo», un crimine per interrogare la religiosità

«In nome del cielo», un crimine per interrogare la religiositàUna scena di «In nome del cielo», al centro il protagonista Andrew Garfield

Serialità Su Disney+ un’immersione nel mondo dei mormoni dagli atti dei pionieri fondatori ai conflitti attuali. Lo scontro con lo Stato federale, le origini della violenza, le indagini

Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 25 settembre 2022
Quando il 28 gennaio 1986 lo Space Shuttle Challenger esplose al decollo e il primo febbraio 2003 lo Space Shuttle Columbia si disintegrò al rientro appena sopra i cieli del Texas, si pensò in entrambi i casi a due casualità avverse, a situazioni contingenti che portarono alla morte di quattordici persone. Forse i due incidenti si sarebbero potuti evitare, forse no. Col passare del tempo, il discorso iniziò a rovesciarsi. La fatalità non riguardava le due tragiche missioni, bensì tutte quelle che erano andate a buon fine. La quantità non sempre ha il potere di spiegare tutto. E può essere...

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