Cultura

In nome del principio di realtà

In nome del principio di realtàUna foto di Luciano Canfora

Stati Utopici L’irrisione del pensiero rivoluzionario spesso nasconde l’adesione «al senso comune degli idioti». Dopo il fallimento del socialismo reale, il gradualismo rappresentatato dall’esperienza socialdemocratica costituisce un buon viatico per una politica della trasformazione. Un’intervista a Luciano Canfora, autore del recente saggio «La crisi dell’utopia» per Laterza

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 26 marzo 2014
Se per Aristotele la rappresentazione teatrale produce la purificazione liberatrice delle passioni umane più irrazionali e quindi deleterie, tanto che il più grande dei suoi discepoli, Teofrasto, si spinge a definire la tragedia come la messa in scena della «catastrofe di un destino eroico», allora comprendiamo il motivo di fondo che ha spinto Luciano Canfora a riassumere la questione dell’utopia in questi termini: Aristofane contro Platone. Il teatro del primo, insomma, nella fattispecie della commedia «Ecclesiazuse» («Le donne all’assemblea»), come cura catartica rispetto alle passioni utopistiche, e foriere di regimi liberticidi, contenute nell’opera filosofica e politica del secondo. Esce in...

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