Cultura
In Olga Tokarczuk lo spazio è forma di vita
Nobel letteratura All’autrice polacca, che appartiene a quella generazione che ha esordito negli anni immediatamente successivi alla caduta dei regimi del «socialismo reale», il premio non assegnato nel 2018. Le sue narrazioni rappresentano una straordinaria pietra di inciampo sulla strada dei nazionalismi
La scrittrice Olga Tokarczuk
Nobel letteratura All’autrice polacca, che appartiene a quella generazione che ha esordito negli anni immediatamente successivi alla caduta dei regimi del «socialismo reale», il premio non assegnato nel 2018. Le sue narrazioni rappresentano una straordinaria pietra di inciampo sulla strada dei nazionalismi
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 11 ottobre 2019
Autrice multiforme, difficilissima da identificare tramite una prospettiva univoca alla materia letteraria, Olga Tokarczuk sembra essere sempre più legata, nella sua narrativa, a una visione spaziale, finanche topografica della realtà, dove l’aspetto del «complesso della storia», quello che scaturisce soprattutto dall’esperienza degli ultimi due secoli – l’Ottocento delle spartizioni del paese e il secolo breve dei totalitarismi, così determinante per la letteratura polacca – scompare sotto una superficie di luoghi, di strade, fiumi, di monti, di boschi, spesso osservata da una prospettiva che riesce a essere al contempo marginale – o meglio, liminale – e centrale. Olga Tokarczuk appartiene –...