Internazionale
In Oromia fu strage organizzata di civili. E «la polizia stava a guardare»
Etiopia Rapporto choc sulle violenze esplose lo scorso giugno dopo la morte del cantante Hachalu Hundessa: vittime selezionate su base etnica. Guerra nel Tigray, nervi tesi con Egitto e Sudan mentre si torna a trattare sulla diga della discordia
I funerali di Hachalu Hundessa – Ap
Etiopia Rapporto choc sulle violenze esplose lo scorso giugno dopo la morte del cantante Hachalu Hundessa: vittime selezionate su base etnica. Guerra nel Tigray, nervi tesi con Egitto e Sudan mentre si torna a trattare sulla diga della discordia
Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 7 gennaio 2021
La Commissione etiope per i diritti umani (Ehrc) ha pubblicato un report sulle violenze esplose nella regione dell’Oromia in Etiopia tra il 29 giugno e il 2 luglio 2020 a seguito dell’uccisione del cantante Hachalu Hundessa. Complessivamente risultano essere state uccise 123 persone e oltre 500 sono rimaste ferite. Nello specifico, tuttavia, 35 persone risultano essere state uccise e 306 ferite dai manifestanti, 76 uccise e 190 ferite dalle forze dell’ordine. Oltre 900 edifici e proprietà sono state incediate e 6400 persone hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni. Nelle 40 località in cui è stata condotta l’indagine ha documentato che...