Internazionale
In piazza c’è l’altro sud globale: «Per i popoli una falsa speranza»
Vertice in Sudafrica La protesta di università e movimenti di base: «Nei Brics entrano regimi tirannici e ad alta intensità di carbonio, pessima notizia per chi si aspetta che il multipolarismo contrasti l’unipolarità Usa/Ue»
Johannesburg, la protesta a Innes Park dei movimenti sociali contro il vertice Brics – Getty Images/Fani Mahuntsi
Vertice in Sudafrica La protesta di università e movimenti di base: «Nei Brics entrano regimi tirannici e ad alta intensità di carbonio, pessima notizia per chi si aspetta che il multipolarismo contrasti l’unipolarità Usa/Ue»
Pubblicato circa un anno faEdizione del 25 agosto 2023
Paolo VittoriaJOHANNESBURG
Il dubbio si è sciolto: probabilmente era già tutto deciso, ma adesso abbiamo la conferma ufficiale. Il presidente sudafricano ha annunciato ieri mattina che ad entrare nel “club” dei Brics saranno Argentina, Egitto, Iran, Etiopia, Arabia saudita ed Emirati arabi. SI AMPLIANO, quindi, e si modificano le relazioni geopolitiche di potere mentre continua l’enfasi dei leader sul «sud globale». Come afferma lo stesso Cyril Ramaphosa: «Molti paesi del Global South stanno facendo progressi importanti nell’industrializzazione, lo sviluppo tecnologico, l’innovazione e l’economia digitale, ma non stanno raccogliendo pienamente i benefici economici». Salta agli occhi come l’idea di sud, di popoli subalterni,...