Italia

In piazzale Loreto il cortocircuito della nostra storia

In piazzale Loreto il cortocircuito della nostra storia

Milano Il blocco del traffico ad oltranza dei cosiddetti "forconi" milanesi ha preso in contropiede la sinistra che per troppo tempo ha perso il contatto con il popolo. Sono disoccupati, precari, nuovi poveri, piccoli padroncini in crisi, molti giovanissimi e tutti senza un progetto politico definito. Ce l'hanno con i politici e vogliono mandarli tutti a casa. Tra loro ci sarà pure qualche fascista, ma la realtà è molto più complessa e forse anche più dolorosa per chi storicamente si è assegnato il compito di stare sempre dalla parte degli ultimi

Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 12 dicembre 2013
Da troppi anni chi si dice di sinistra in realtà non ha più niente a che fare col popolo. Diceva più o meno così uno degli ultimi articoli di Luigi Pintor, molto prima che il popolo ci cogliesse di sorpresa in tutta la sua dolorosa evidenza. Ecco il perché, dopo aver fatto uno sforzo per non farsi fuorviare dal solito riflesso condizionato – sono fascisti e basta – piazzale Loreto ci spiazza e ci spinge ancora più ai margini di una storia di cui non riusciamo più a riprendere il filo. Non è roba nostra, scuotono la testa i sinceri...

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