Lavoro

In Puglia arriva il «reddito di dignità» ma non per tutti

In Puglia arriva il «reddito di dignità» ma non per tuttiIl governatore pugliese Michele Emiliano

Welfare La giunta regionale di Michele Emiliano (Pd) vara un sussidio da 600 euro per i poveri, ma i requisiti escludono chi lavora e i precari. Il governatore: «La misura avvierà al lavoro le famiglie in difficoltà attraverso il lavoro. anche andando a pulire giardini, i banani di una scuola, o a gestire lavori umili». Il rischio di una torsione autoritaria e lavorista del reddito in Italia

Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 11 novembre 2015
La Puglia avrà il suo «reddito di dignità». La misura richiama l’omonima campagna di Libera, dello European Antipoverty Network (Eapn) e del Basic Income Network-Italia (Bin) ma non è un reddito minimo. È un sostegno di inclusione attiva al reddito delle famiglie in povertà assoluta. La regione guidata da Michele Emiliano (Pd) la considera «universalistica»: in una prima fase sarà assegnato alle famiglie fino a 5 componenti e con un reddito e patrimonio (Isee) inferiori ai 3 mila euro. Successivamente si pensa di allargarlo a giovani, coppie con figli minori, disoccupati. Il costo: 60 milioni di euro per una platea...

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