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In ricordo di Adele Cambria, l’artista delle «dimissioni»

Non sta dentro nessuna definizione, Adele Cambria, lei così minuta, dai lineamenti definiti e preziosi come una porcellana. Eppure incontenibile, per la molteplicità delle cose fatte, delle esplorazioni compiute, delle […]

Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 7 novembre 2015
Non sta dentro nessuna definizione, Adele Cambria, lei così minuta, dai lineamenti definiti e preziosi come una porcellana. Eppure incontenibile, per la molteplicità delle cose fatte, delle esplorazioni compiute, delle curiosità senza fine. E del coraggio delle proprie idee, intransigenti, che l’hanno portata a praticare l’arte delle dimissioni. Ecco allora Adele Cambria pioniera delle giornaliste italiane, che parte dalla sua Reggio Calabria con l’assoluta determinazione di scrivere. E dal Giorno di Gaetano Baldacci, fino all’ultima collaborazione, con l’Unità, in un susseguirsi di dimissioni, come dice il titolo di uno dei suoi libri più recenti «Nove dimissioni e mezzo». (Donzelli). Una...

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