Cultura

In rotta sui mari dell’espropriazione

In rotta sui mari dell’espropriazione – Foto Ap

Itinerari critici Riflessioni a partire da Paul Gilroy e dal suo «The Black Atlantic», dove registrava la «costituzione razziale» dell’economia politica e i limiti della modernità coloniale. Il migrante, come la resistenza indigena, la vita nativa non bianca e i poveri del pianeta, ribadisce la richiesta di Frantz Fanon di esigere dall’altro un comportamento umano. Noi siamo quell’altro

Pubblicato più di un anno faEdizione del 3 giugno 2023
Queste note sono state ispirate dal cambiamento critico indotto da The Black Atlantic (1993, pubblicato in Italia da Meltemi) di Paul Gilroy. Tuttavia, se quest’opera registra in modo cruciale la costituzione razziale dell’economia politica, delle lingue e delle istituzioni del mondo atlantico moderno e la creazione dell’Occidente, fa anche qualcosa di più. Propone una profonda riflessione intorno a ciò che passa per storia e conoscenza, mettendo in discussione la loro grammatica e interrogando il loro modo di disciplinare la condizione contemporanea. ARCHIVI FLUIDI sospesi nell’acqua sostengono memorie acquatiche che collegano corpi d’acqua a corpi nell’acqua: dall’Atlantico Nero all’odierno Mediterraneo Nero....

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