Politica
In Sicilia un campanello d’allarme in vista delle regionali d’autunno
Ma Faraone boccia Crocetta Il segretario, che il 4 dicembre nell’isola aveva preso la batosta più sonora, vince. Ma con quasi 10 punti in meno rispetto alla media nazionale
Rosario Crocetta, presidente uscente della Regione Sicilia – l
Ma Faraone boccia Crocetta Il segretario, che il 4 dicembre nell’isola aveva preso la batosta più sonora, vince. Ma con quasi 10 punti in meno rispetto alla media nazionale
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 3 maggio 2017
Dal referendum alle primarie per Matteo Renzi la musica in Sicilia non cambia. Se è vero che vince le primarie, l’ex premier, che il 4 dicembre nell’isola aveva preso la batosta più sonora, lo fa con quasi 10 punti in meno rispetto alla media nazionale. Un campanello d’allarme quando mancano 6 mesi alle elezioni regionali d’autunno, con i renziani in frantumi un po’ ovunque, alle prese con faide interne e veleni: da Catania a Palermo, da Caltanissetta ad Agrigento. Un nervosismo manifestato soprattutto dal sottosegretario Davide Faraone. Mentre Fausto Raciti, segretario dei dem siciliani, si affretta a rilanciare l’unità proprio...