Internazionale
In Siria l’Emirato invisibile
Jihadismo Nella provincia di Idlib, Hayat Tahrir al Sham ha fondato il suo «Qaedastan»: radicalismo religioso, zero diritti, punizioni corporali. La Turchia lo protegge. E a Usa e Ue non dispiace
Idlib. Miliziani di Hayat Tahrir al Sham, l'ex qaedista Fronte al Nusra – Ap/Ghaith Alsayed
Jihadismo Nella provincia di Idlib, Hayat Tahrir al Sham ha fondato il suo «Qaedastan»: radicalismo religioso, zero diritti, punizioni corporali. La Turchia lo protegge. E a Usa e Ue non dispiace
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 12 giugno 2022
Ai miliziani di Hayat Tahrir al Sham (Hts) non piace il contrabbando di benzina e gasolio, anche quel poco, magari un paio di taniche a testa, che tanti siriani sfollati nella provincia di Idlib, correndo rischi e percorrendo ogni giorno chilometri di viottoli di campagna, vanno a comprare nel distretto di Aleppo sotto il controllo delle forze di Damasco. Lì il carburante costa meno. Poi lo rivendono nei loro villaggi assetati di benzina a un prezzo maggiore procurandosi quei tre-quattro dollari giorno che bastano a comprare il pane, un po’ di legumi secchi e qualche ortaggio. Guai però a finire...