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In trasparenza e in Parlamento la soluzione della crisi

In trasparenza e in Parlamento la soluzione della crisi

Crisi di governo La fiducia delle Camere, pur con il passaggio all’opposizione di alcuni partiti, non precluderebbe al governo di proseguire: in Costituzione non sono previste le “larghe intese”

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 19 luglio 2022
A ben vedere non ci sono ostacoli “istituzionali” per il proseguimento dell’attività del governo in carica. Esso gode di un’ampia maggioranza in Parlamento: proprio la votazione sul decreto Aiuti, che ha innescato la crisi, ha visto 172 senatori schierarsi a favore del governo, oltre la maggioranza assoluta dei componenti dell’assemblea. Le dimissioni presentate al capo dello Stato, ma da questi per ora respinte, sono state una scelta esclusivamente politica di Mario Draghi. Ora la parola spetta al Parlamento. Bene ha fatto Mattarella a “parlamentarizzare” la crisi, decisione sempre opportuna, tanto più in una situazione confusa ove dominano poco comprensibili tatticismi,...

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