Europa
In tribunale il killer di Jo Cox: «Chiamatemi Morte ai traditori»
Brexit Tra fiori, donazioni e appelli a abbassare i toni, ultime ore di campagna referendaria. L’ondata di solidarietà con la deputata uccisa ha portato in lieve vantaggio il «Remain» negli ultimi sondaggi
Brexit Tra fiori, donazioni e appelli a abbassare i toni, ultime ore di campagna referendaria. L’ondata di solidarietà con la deputata uccisa ha portato in lieve vantaggio il «Remain» negli ultimi sondaggi
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 19 giugno 2016
Leonardo Clausi LONDRA
Si chiama Thomas Mair, ma da oggi vuole che il mondo lo conosca come «Death to traitors, freedom for Britain» («il mio nome è: morte ai traditori, libertà per la Gran Bretagna», ha detto testualmente). È questo lo slogan con cui l’uomo accusato dell’omicidio della deputata laburista Jo Cox giovedì scorso a Birstall, nei pressi di Leeds, West Yorkshire, ha risposto ai giudici della corte di Westminster, il più importante tribunale della capitale, dove è stato scortato ieri mattina dopo l’arresto e alla presenza di una dozzina di reporter. A suo carico, oltre all’omicidio, un grappolo di imputazioni, tra cui...