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In Tunisia lezione ai partiti, vincono astensione e liste indipendenti
Primo voto municipale del dopo Ben Ali Ha votato solo il 33,7% degli iscritti alle liste elettorali (5,3 milioni), poco più del 20% degli aventi diritto al voto (8,5 milioni). Gli islamisti di Ennahda in testa, ma c'è poco da festeggiare
Il conteggio dei voti nel quartier generale dell'Isie, l'Alta autorità indipendente per le elezioni, a Tunisi – Afp
Primo voto municipale del dopo Ben Ali Ha votato solo il 33,7% degli iscritti alle liste elettorali (5,3 milioni), poco più del 20% degli aventi diritto al voto (8,5 milioni). Gli islamisti di Ennahda in testa, ma c'è poco da festeggiare
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 8 maggio 2018
Battuta d’arresto nel processo di democratizzazione della Tunisia. I tunisini domenica hanno dato una sonora lezione alla nuova classe politica del paese. Nelle prime elezioni amministrative del dopo Ben Alì ha vinto l’astensione. Come previsto, più del previsto. Infatti ha votato il 33,7% degli iscritti alle liste elettorali (5,3 milioni), ma poco più del 20% degli aventi diritto al voto (8,5 milioni). C’è poco da festeggiare per i vincitori che dovranno innanzitutto affrontare una popolazione che non ha più fiducia nelle istituzioni, nemmeno in quel processo di decentramento del potere che costituiva la vera novità di questo voto. E che...