Europa
Incarichi nell’Ue e nelle aziende private, il sistema delle porte girevoli
Il caso Barroso è solo la punta dell'iceberg, il rapporto di Transparency International, che analizza i cambiamenti di carriera tra le istituzioni europee e i privati, mette in guardia: rischio conflitto d'interessi
José Manuel Barroso
Il caso Barroso è solo la punta dell'iceberg, il rapporto di Transparency International, che analizza i cambiamenti di carriera tra le istituzioni europee e i privati, mette in guardia: rischio conflitto d'interessi
Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 1 febbraio 2017
Il 30% dei parlamentari europei che hanno lasciato la politica attualmente lavora per organizzazioni iscritte nel registro delle lobby europee. Per gli ex commissari Ue la percentuale sale al 50%. E dal 2014, 26 ex deputati sono stati assunti da società di consulenza stabilite a Bruxelles. Almeno il 20% dei lobbisti ha lavorato in precedenza per le istituzioni europee e nel caso di Google la quota supera la metà. Infine, un terzo degli ex commissari europei lavora nel settore privato: Uber, ArcelorMittal, Goldman Sachs, Volkswagen e Bank of America Merril Lynch… Sono questi i dati salienti del rapporto di Transparency...