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Incontri (ravvicinati di nuovo tipo)

Incontri (ravvicinati di nuovo tipo)

In una parola La rubrica settimanale a cura di Alberto Leiss

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 22 agosto 2017
Ho rivisto alla tv il film Incontri ravvicinati del terzo tipo. Non ricordavo bene diversi passaggi del racconto di Spielberg, e nemmeno l’atmosfera carica di ansia e inquietudine in tutta la prima parte, con le «apparizioni» delle luci aliene. Alcune scene ricordano certe pellicole «horror»: chi o che cosa di orrendo e temibile si nasconde dietro la porta o la finestra incorniciate dai sinistri bagliori, mentre giocattoli a pile e elettrodomestici si animano di vita propria? Eppure alla paura si mescola subito un sentimento di attrazione, di fascinazione, che coinvolge non solo il bambino presto rapito dagli alieni: la madre...

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