Cultura
Incroci di generazioni nel mosaico sudamericano
Autori brasiliani Molti i filoni ricorrenti, ma il più frequentato è quello del paesaggio umano e fisico della città, nelle sue varianti dal sublime all’abbietto
Autori brasiliani Molti i filoni ricorrenti, ma il più frequentato è quello del paesaggio umano e fisico della città, nelle sue varianti dal sublime all’abbietto
Pubblicato circa 11 anni faEdizione del 9 ottobre 2013
Strano destino quello di un paese-continente qual è il Brasile che si presenta, in un già pungente ottobre tedesco, come ospite d’onore alla Buchmesse di Francoforte con lo slogan «Un paese pieno di voci», utilizzando un manifesto il cui sfondo richiama abbastanza esplicitamente l’arte grafica di una avanguardia chiamata Concretismo (1956), nata «nella dura poesia concreta degli incroci» di São Paulo. «Un paese pieno di voci» è un programma e, forse, somiglia a una speranza ma è soprattutto una espressione mutuata da un verso di Ferreira Gullar: «Estamos todos nós cheios de vozes que o mais das vezes mal cabem...