Visioni
Incursioni libere nel cinema, le declinazioni dell’immaginario
Locarno 74 Con la proiezione di «Respect» di Liesl Tommy, biopic su Aretha Franklin interpretata da Jennifer Hudson, si è chiusa l'edizione del ritorno dopo la pandemia. Nel segno del genere e della sperimentazione, ma senza tradire la sua storia,
Jennifer Hudson in una scena di «Respect» di Liesl Tommy
Locarno 74 Con la proiezione di «Respect» di Liesl Tommy, biopic su Aretha Franklin interpretata da Jennifer Hudson, si è chiusa l'edizione del ritorno dopo la pandemia. Nel segno del genere e della sperimentazione, ma senza tradire la sua storia,
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 15 agosto 2021
Cristina PiccinoLOCARNO
Che festival è stato questo Locarno 74, ritorno dopo la pandemia – «Cinema is back» era la frase che scorreva sugli schermi prima di ogni proiezione – e debutto alla direzione di Giona A.Nazzaro? Una scommessa prima di tutto come ogni ritorno che, inevitabilmente, segna anche un passaggio verso qualcos’altro, e del resto il direttore artistico lo ha dichiarato subito di voler imprimere al festival un segno diverso – ovviamente senza «tradire» la sua storia legata a un cinema indipendente e autoriale che a lungo non ha escluso una dimensione «pop». E questa sembra anche essere la cifra di Nazzaro...