Cultura
Indagine nel laboratorio italiano del populismo memoriale
Saggi «Sull’uso pubblico della storia» di Davide Conti, con le foto di Paolo Pandullo che illustrano le tracce della violenza di Stato, pubblicato da Forum. Un ragionamento sulla storia e il modo in cui ci rapportiamo ad essa per leggere fino in fondo il nostro presente
Monumento per i morti di Reggio Emilia del 1960. Foto di Paolo Pandullo
Saggi «Sull’uso pubblico della storia» di Davide Conti, con le foto di Paolo Pandullo che illustrano le tracce della violenza di Stato, pubblicato da Forum. Un ragionamento sulla storia e il modo in cui ci rapportiamo ad essa per leggere fino in fondo il nostro presente
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 22 febbraio 2022
Ragionare di cosa la storia e il modo in cui ci rapportiamo ad essa ci possono dire non tanto di stagioni lontane, ma del loro lascito nel nostro presente, un «qui ed ora» che non potrebbe essere caratterizzato da maggiore inquietudine. Sono interrogativi decisivi quelli a cui si propone di offrire risposte, indicando anche nuove feconde piste di indagine, Sull’uso pubblico della storia, il volume-intervista a Davide Conti, integrato dal percorso di ricerca per immagini condotto da Paolo Pandullo, pubblicato da Forum nell’ambito del progetto Metaverso dell’Università di Udine (pp. 82, euro 14). «L’ITALIA ha senz’altro rappresentato nel corso degli...