Lavoro
Indesit, l’accordo col trucco
Elettrodomestici Salvi per ora i posti, ma la Fiom non firma: «Nessuna garanzia sul futuro». L’intesa è scritta in modo tale che sembra si eviti la delocalizzazione, ma non sarà così
– Sintesi visiva
Elettrodomestici Salvi per ora i posti, ma la Fiom non firma: «Nessuna garanzia sul futuro». L’intesa è scritta in modo tale che sembra si eviti la delocalizzazione, ma non sarà così
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 5 dicembre 2013
[ACM_2]L’accordo c’è, ma è separato. E deve superare la prova del referendum in fabbrica, martedì prossimo. L’intesa tra Indesit e sindacati è stata raggiunta al ministero dello Sviluppo economico nella tarda serata di martedì, con il sì di Fim, Uilm e Ugl e il no della Fiom. Mesi di trattative, una rottura due settimane fa per poi arrivare, in sostanza, ad accettare quanto proponeva l’azienda. Non ci saranno i temuti 1425 licenziamenti, al loro posto ecco i contratti di solidarietà e la cassa integrazione per un migliaio di dipendenti fino al 2018, nell’ottica di una «riorganizzazione produttiva dei tre siti»...