Internazionale
India, una legge contro gli espropri terrieri
Si introducono tutele stringenti non solo per i mezzadri, ma anche per i contadini, che in caso di confisca riceveranno una nuova casa, un congruo risarcimento o una «pensione»
Manifestazione nel Bengala occidentale contro la Tata
Si introducono tutele stringenti non solo per i mezzadri, ma anche per i contadini, che in caso di confisca riceveranno una nuova casa, un congruo risarcimento o una «pensione»
Pubblicato circa 11 anni faEdizione del 10 settembre 2013
Mercoledì scorso la Rajya Sabha, la Camera alta del parlamento indiano, ha varato una legge di portata storica, destinata a cambiare – si spera non solo formalmente – le dinamiche di compravendita dei terreni tra contadini, Stato e multinazionali. In attesa dell’ufficializzazione da parte del presidente Pranab Mukherjee, il Right to Fair Compensation and Transparency in Land Acquisition, Rehabilitation and Resettlement Bill è virtualmente l’argine che i legislatori indiani hanno eretto davanti alla pratica degli espropri forzati, piaga che accomuna l’India al vicino gigante cinese nella costrizione alla svendita di terreni da parte di contadini e gruppi tribali, impotenti davanti...