Cultura
Indigeste traiettorie dell’avvenire
TEMPI PRESENTI Un saggio del sociologo «socialista» americano, redattore di «Jacobin» e freelance per «Al Jazeera». Una mappa dell’ideologia dominante che attraversa analisi critiche di romanzi di fantascienza, film di grande successo, report di istituzioni internazionali e filosofie sociali
Jonathan Monaghan, «Out of the abyss»
TEMPI PRESENTI Un saggio del sociologo «socialista» americano, redattore di «Jacobin» e freelance per «Al Jazeera». Una mappa dell’ideologia dominante che attraversa analisi critiche di romanzi di fantascienza, film di grande successo, report di istituzioni internazionali e filosofie sociali
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 31 luglio 2019
La riconquista di poter immaginare il futuro è una condizione necessaria seppur non sufficiente per trasformare la realtà. È la prima postura teorica del volume Quattro modelli di futuro (Treccani, pp. 141, euro 18, traduzione di Chiara Veltri) scritto da Peter Frase, sociologo «socialista» americano, nonché redattore della rivista Jacobin e giornalista freelance per «Al Jazeera». Il secondo «movimento» proposto è l’analisi dei modelli di futuro egemoni nel capitalismo, per poi prendere congedo dal presente riproponendo la necessità di una attitudine utopista che sfugga, tuttavia, da quell’epilogo ubriaco che Marx ha efficacemente riassunto con l’espressione «le osterie dell’avvenire», quando cioè...