Internazionale
Indipendenti e spontanei, i gruisti cinesi sono in sciopero
Cina I lavoratori si sono coordinati utilizzando strumenti digitali - QQ o microblog - e senza l’aiuto di ong o attori esterni, seguendo un preciso codice di condotta interno
La protesta dei gruisti il primo maggio 2018 in Henan
Cina I lavoratori si sono coordinati utilizzando strumenti digitali - QQ o microblog - e senza l’aiuto di ong o attori esterni, seguendo un preciso codice di condotta interno
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 10 maggio 2018
«A tutti gli operatori di gru a torre, i controllori e gli operatori di ascensori che lavorano duramente, saluti! Il nostro stipendio e la nostra retribuzione sono molto al di sotto dei rischi che corriamo e dell’assoluta indispensabilità del nostro lavoro». Così esordiva la Federazione dei gruisti di Changsha in una lettera aperta fatta circolare il 25 aprile su WeChat con l’intento di indire uno sciopero settoriale per il 1 maggio. NEI GIORNI SUCCESSIVI, l’appello avrebbe raggiunto portata virale per poi sconfinare offline con l’organizzazione di manifestazioni in 30 città attraverso 19 province della Cina. Ogni evento ha visto la...