Internazionale
Ingerenze , autogolpe, aspettiamo… A Caracas è arrivata la paura
America Latina Nelle città venezuelane la situazione tesa, per chavisti e anti-chavisti stesso timore di parlare. Fra svolta armata e interventi esterni, la dura stagione dei venezuelani rimasti nel mezzo
Proteste a Caracas in Venezuela contro i risultati delle elezioni presidenziali – Fernando Vergara, Ap
America Latina Nelle città venezuelane la situazione tesa, per chavisti e anti-chavisti stesso timore di parlare. Fra svolta armata e interventi esterni, la dura stagione dei venezuelani rimasti nel mezzo
Pubblicato 4 mesi faEdizione del 3 agosto 2024
La paura la fa da padrona per le vie del Venezuela. Le persone non vogliono parlare, hanno paura di dire se sono con Maduro o con l’opposizione, c’è timore ad esprimere posizioni “grigie” con il dubbio di essere poi inseriti a forza in uno schieramento. Avere interviste è difficile, chi parla chiede di rimanere anonimo, come una ragazza dello stato di Lara, ha 28 anni è nata e cresciuta in una famiglia chavista e mi dice «prima delle elezioni pensavo che se Maduro avesse perso non ci sarebbe stato nulla di male. Ora vedendo cosa sta proponendo l’opposizione, l’ingerenza straniera,...