Cultura
Ingranaggi oliati dell’oppressione
Tempi presenti Un percorso di letture per riflettere sugli effetti perversi della cosiddetta «crisi», attraverso i libri «Segni e macchine» di Maurizo Lazzarato e «Capitalismo immateriale» di Stefano Quintarelli
Ryoji Ikeda
Tempi presenti Un percorso di letture per riflettere sugli effetti perversi della cosiddetta «crisi», attraverso i libri «Segni e macchine» di Maurizo Lazzarato e «Capitalismo immateriale» di Stefano Quintarelli
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 11 giugno 2019
Una riflessione che si inerpica su sentieri impervi per poi lasciarsi andare alla corsa su discese pericolose. L’oggetto da studiare e analizzare è il capitalismo. Le salite faticose riguardano l’assoggettamento sociale (cioè le forme di governo della vita); le discese hanno invece a che fare con l’asservimento macchinico, cioè ai dispositivi sociali e tecnici che definiscono i rapporti sociali esistenti. Chi si inoltra su questo percorso è Maurizio Lazzarato in Segni e macchine (ombre corte, pp. 167, euro 17), scritto dieci anni fa, ma che rivela ancora, nonostante il tempo trascorso, la capacità di mettere a fuoco le invarianti del...