Visioni

«Ink», danza universale di padri e figli fra l’Olimpo e il mare

«Ink», danza universale di padri e figli fra l’Olimpo e il mare«Ink» – Julian Mommert

A teatro Al Festival Aperto di Reggio Emilia e a Torinodanza il nuovo spettacolo di Dimitris Papaioannou

Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 3 ottobre 2020
Francesca PedroniREGGIO EMILIA
Il teatro, di questi tempi, non è mai una scelta casuale. È un impegno coraggioso per chi ospita, per chi produce, risponde anche nel pubblico al desiderio di essere di nuovo nutriti, persino affettivamente consolati da momenti di condivisione che danno forza. Certi pezzi, i migliori, resteranno nella memoria, incancellabili. Uno di questi è Ink, creazione di Dimitris Papaioannou, artista greco a tutto tondo, regista, coreografo, pittore, disegnatore, scenografo, alle spalle tra i molti lavori la prima creazione esterna fatta per il Tanztheater Wuppertal di Pina Bausch, Since She, cerimonie olimpiche come la prima per Atene nel 2004, titoli che...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi