Visioni

«Inneschi» da un tempo di guerra

«Inneschi» da un tempo di guerra

A teatro Il Teatro povero porta in scena il nuovo spettacolo nel ricordo del suo creatore Andrea Cresti

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 7 agosto 2021
Gabriele RizzaMONTICCHIELLO
Il Teatro povero di Monticchiello, dopo l’intermezzo itinerante (causa Covid) della passata edizione, ritrova il suo palcoscenico tradizionale, in piazza della Commenda. Dove l’autodramma numero 55 dipana, con la consueta carica di autentica partecipazione popolare, un nugolo di trame e percorsi, testi e sottotesti, fulgide panoramiche e cartoline ingiallite, incontri di ieri e itinerari di oggi, in un fitto intrecciarsi di episodi che avvolgono il nastro della memoria storica e i solchi di un futuro invadente, sempre più enigmatico e inestricabile. Non a caso il titolo Inneschi, rimanda a una sorta di deriva sociale e personale dove «attaccarsi» al passato...

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