Visioni
Inquietudini dell’adolescenza nell’Italia anni ottanta
A teatro «La mappa del cuore di Lea Melandri» dei bolognesi Ateliersi. Un social ante litteram, dove il privato si auspicava diventasse pubblico
Scena da «La mappa del cuore» – foto di Margherita Caprilli
A teatro «La mappa del cuore di Lea Melandri» dei bolognesi Ateliersi. Un social ante litteram, dove il privato si auspicava diventasse pubblico
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 26 febbraio 2022
I materiali originari sono in scena, cartacei, tangibili, pronti a vivificarsi attraverso la voce di Fiorenza Menni e Andrea Mochi Sismondi. In uno spazio interlocutorio prende forma La mappa del cuore di Lea Melandri, creazione del bolognese Ateliersi, passato come un lampo dal Teatro Quarticciolo. Aste, microfoni, casse da imballaggio e un piccolo schermo fanno da corollario a quei due tavoli su cui sono poggiate le preziose carte, uno a destra e l’altro a sinistra. Uno per Menni, sul quale si mostrano mazzi di lettere incolonnate, e l’altro per Mochi Sismondi, dove sono spase copie di Ragazza In, la rivista...