Visioni
Insolite geografie dal mondo nei corti di Oberhausen
Cinema La 69a edizione del festival tedesco tra retrospettive, animazione in 3D, found footage e l’archivio Careof. L’ucraino Oleksiy Radynski ha vinto il concorso internazionale con «Chornobyl 22»
Una scena di «Turtleneck Phantasies» di Gernot Wieland
Cinema La 69a edizione del festival tedesco tra retrospettive, animazione in 3D, found footage e l’archivio Careof. L’ucraino Oleksiy Radynski ha vinto il concorso internazionale con «Chornobyl 22»
Pubblicato più di un anno faEdizione del 11 maggio 2023
Lorenza PignattiOBERHAUSEN
Sperimentazioni e avvistamenti. Scavi e riscoperte negli archivi filmici, scouting di filmmaker emergenti e casi di studio. Cosi si è sviluppato il programma del Festival internazionale del cortometraggio di Oberhausen, sempre attento a far emergere generi e pratiche cinematografiche lontani dalla scena commerciale, giunto quest’anno alla sua 69esima edizione. Cinque le retrospettive, dedicate alle filmografie di Marcel Broodthaers, Teboho Edkins, Alexandra Gulea, Lynne Sachs, Yamashiro Chikako. IL POETA Marcel Broodthaers, diventato artista visivo all’età di 40 anni, con mezzi economici e tecnici limitati ha prodotto installazioni, disegni, dipinti, pubblicazioni, e 50 brevi film tra il 1967 e il 1975. Film...