Politica
Insulti a chi lascia: «Via i parassiti»
5 Stelle «Ormai siamo in guerra». Nel M5S fedelissimi scatenati contro dissidenti e «disertori». Ma si cerca anche di ricucire con i senatori dimissionari
5 Stelle «Ormai siamo in guerra». Nel M5S fedelissimi scatenati contro dissidenti e «disertori». Ma si cerca anche di ricucire con i senatori dimissionari
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 28 febbraio 2014
Carlo LaniaROMA
Sono sei le lettere di dimissioni sul tavolo del presidente del Senato Pietro Grasso. A depositarle, ieri, sono stati altrettanti senatori del M5S decisi a lasciare palazzo Madama dopo l’espulsione dei quattro colleghi dissidenti. «Per quanto mi riguarda restano lì, nelle mani di Grasso», assicura la senatrice Alessandra Bencini, una delle dimissionarie insieme ai colleghi Maria Mussini, Laura Bignami, Monica Casaletto, Maurizio Romani e Luis Alberto Orellana, quest’ultimo l’unico degli espulsi ad aver scelto di lasciare l’incarico. Gli altri tre ribelli, Francesco Campanella, Fabrizio Bocchino e Lorenzo Battista sembrano invece determinati a restare al loro posto, resta da vedere se...