Internazionale

«Insulto alla decenza»: arrestato lo sfidante di al-Sisi alle elezioni

Egitto Khaled Ali, avvocato per i diritti umani e fondatore del partito Pane e Libertà, è stato rilasciato dopo 24 ore ma andrà a processo. Il suo caso non è il solo, parte di una campagna preventiva per eliminare le opposizioni dalla corsa

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 25 maggio 2017
A due giorni dalla rinnovata investitura trumpiana del presidente golpista al-Sisi (incensato a ogni piè sospinto, «un ragazzo fantastico» suole ripetere il presidente Usa), martedì le sbarre di una prigione si sono aperte per Khaled Ali. Avvocato per i diritti umani tra i leader di piazza Tahrir, ex candidato alle elezioni presidenziali del 2012 (vinte dal rappresentante dei Fratelli Musulmani, Morsi, poi deposto), fondatore del partito di sinistra Pane e Libertà, Ali aveva annunciato l’intenzione – ancora non ufficiale – di candidarsi alle presidenziali del prossimo anno, stavolta contro al-Sisi stesso. Insomma, in un uomo solo tutte le possibili minacce...

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