Intelligenza artificiale e commercio di saggi «clonati»

«Una panoramica accessibile, chiara ed equilibrata dell’intelligenza artificiale, di ciò che la ricerca ha effettivamente realizzato, dei suoi limiti invalicabili e di cosa significherà nel futuro»: così sul sito della casa editrice Einaudi recita la scheda dedicata a un saggio della ricercatrice statunitense Melanie Mitchell, L’intelligenza artificiale. Una guida per esseri umani pensanti, uscito negli Stati Uniti nel 2019 e da noi tre anni dopo, nel 2022, quando l’apparizione di ChatGPT non aveva ancora reso l’IA uno dei temi più dibattuti del momento – un testo, insomma, lungimirante. Quello che Mitchell, docente presso il Santa Fe Institute, non aveva però...