Economia

Intelligenza artificiale: l’Europa non vuole il Grande Fratello, con qualche eccezione

Intelligenza artificiale: l’Europa non vuole il Grande Fratello, con qualche eccezioneLa vicepresidente della Commissione Ue Margrethe Vestager – Ap

Capitalismo digitale La Commissione Europea ha presentato la bozza di regolamento sull'intelligenza artificiale. Resta il nodo delle deroghe ai governi sugli algoritmi per la "sicurezza. nazionale", un concetto che può essere usato contro manifestanti, immigrati in casi di "emergenza" decisi dalle maggioranze di turno. Alcuni parlamentari Ue chiedono di bandire ogni forma di sorveglianza biometrica. Il testo dovrà passare sotto le forche caudine degli Stati e del securitarismo diffuso in Europa

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 22 aprile 2021
La Commissione Europea ha presentato ieri la bozza di una proposta di regolazione dell’intelligenza artificiale negli Stati membri. Insieme al regolamento sulla privacy e ai progetti legislativi Digital Services Act e Digital Markets Act questo testo di 108 pagine completa un’architettura giuridica che intende garantire sia «l’eticità» della tecnologia, sia la «competitività» delle imprese. La bozza disegna il profilo di una democrazia di mercato in un mercato globale dominato dai Leviatani della rete Usa e cinesi . Più che trasformare l’Europa in un centro di produzione mondiale, l’obiettivo è quello di garantire i «valori» dei consumatori e usare le tecnologie...

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