Politica

Intercettazioni, tutti contro la riforma

Intercettazioni, tutti contro la riformaIl ministro di Giustizia Andrea Orlando – Lapresse

A tre anni dall’inizio dell’iter il Cdm dà l’ok definitivo al decreto legislativo. Attacca il M5S, protestano avvocati penalisti, magistrati e giornalisti

Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 30 dicembre 2017
A quasi tre anni dall’avvio dell’iter parlamentare (gennaio 2015 alla Camera) ieri il Consiglio dei ministri ha dato il via libera definitivo al decreto legislativo che contiene anche la nuova disciplina sulle intercettazioni, con limitazioni sull’acquisizione, sulla diffusione e sulla divulgazione delle registrazioni ambientali e telefoniche ai fini investigativi. Il cuore della riforma prevede il divieto di trascrivere nelle ordinanze le intercettazioni non rilevanti per le indagini, e udienze filtro davanti alle parti per selezionarle. Le intercettazioni non utilizzabili, e non trascrivibili, faranno parte di un archivio riservato, accessibile solo alla polizia giudiziaria, ai giudici ed eventualmente ai difensori autorizzati,...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi