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Internet, la Cina e la sovranità della Rete

Cina Conferenza mondiale di Internet. Partecipano più di 2.000 delegati provenienti da oltre 120 paesi. I partecipanti più «pesanti» sono i primi ministri di Russia, Pakistan, Kazakhstan, Kirghizistan e Tagikistan, nonché alti funzionari delle Nazioni Unite, di Apple, Microsoft, Nokia, Lenovo, Alibaba, Baidu e Tencent

Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 18 dicembre 2015
La nuova espressione da considerarsi al momento centrale in Cina è wangluo zhuquan, «sovranità digitale». Garantendo questo nuovo dogma sarà possibile sviluppare – secondo Pechino – una rete internet in grado di soddisfare tutti: utenti e aziende, tanto quelle cinesi, quanto quelle straniere. È il concetto più forte emerso a a Wuzhen, nel Zhejiang, sudest cinese, dove si sta svolgendo la seconda Conferenza mondiale di Internet. All’incontro partecipano più di 2.000 delegati provenienti da oltre 120 paesi. I partecipanti più «pesanti» sono i primi ministri di Russia, Pakistan, Kazakhstan, Kirghizistan e Tagikistan, nonché alti funzionari delle Nazioni Unite, di Apple,...

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