Visioni

Interstellar, l’avventura spaziale è il ritorno a casa

Interstellar, l’avventura spaziale è il ritorno a casa/var/www/ilmanifesto/data/wordpress/wp content/uploads/2014/11/05/06vissincontroaperturanolanbg

Cinema Il film di Christopher Nolan, con Matthew McConaughey, girato in pellicola, tra Dylan Thomas e rimandi alla Hollywood degli anni d’oro, racconta una piccolissima storia d'amore paterno

Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 6 novembre 2014
L’immagine più forte è quella della navicella spaziale in mezzo all’anello di Saturno. Totale solitudine. Ma è stupenda anche la grande onda che sta per sommergere i nostri eroi nel mare di un pianeta sconosciuto. Per non parlare di un duello tra i ghiacciai di un secondo pianeta. Alla fine ci toccano parecchio questi 169 minuti di Interstellar, visionaria space-opera ambiziosissima e non sempre controllata, ma costantemente di alto livello firmata da Christopher Nolan, che l’ha scritta assieme al fratello Jonathan e l’ha costruita in 70 mm-Imax con Hoyte van Hoytema, il grandioso direttore della fotografia svedese di Lasciami entrare,...

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