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Interventi militari e diritti umani, esportare la democrazia non si può

Interventi militari e diritti umani, esportare la democrazia non si puòSoldati Usa a Kabul – Ap

Opinioni Il disastro afghano dice: le guerre «umanitarie» non esistono. Pace e diritti si salvaguardano con una lotta per la solidarietà dell’Onu e degli Stati. L’esempio è Emergency

Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 2 settembre 2021
Il tragico epilogo dell’occupazione militare in Afghanistan dovrebbe aver almeno spazzato via il grande inganno: non esistono «guerre umanitarie». Al limite può essere invocato il diritto di resistenza contro il tiranno ovvero contro l’invasore, ma l’uso della forza comporta sempre azioni contro l’umanità. Non si tratta di essere pacifisti, ma solo di essere contrari alla guerra. Lo ha detto Gino Strada, lo ha stabilito la nostra costituzione. La spietatezza di tutte le guerre fa venir meno anche l’altro argomento retorico utilizzato per giustificare gli interventi armati contro i paesi asiatici considerati nemici dell’occidente: la necessità di esportare la democrazia. Pretesa...

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