Internazionale
Intervista: «Pechino non può procedere in solitaria»
Intervista Rohan Gunaratna è professore di Security Studies e capo dell’International Centre for Political Violence and Terrorism Research presso la Nanyang Technological University di Singapore. Precedentemente è stato Senior Fellow presso il Combating Terrorism Centre della United States Military Academy
Immagine di Ayad Alkhadi
Intervista Rohan Gunaratna è professore di Security Studies e capo dell’International Centre for Political Violence and Terrorism Research presso la Nanyang Technological University di Singapore. Precedentemente è stato Senior Fellow presso il Combating Terrorism Centre della United States Military Academy
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 8 giugno 2016
Negli ultimi anni la Cina ha dovuto far fronte ad un’ondata di radicalizzazione con epicentro nella regione autonoma islamica dello Xinjiang. Nel mirino delle autorità la minoranza musulmana e turcofona degli uiguri che dal XIX secolo sfida il governo cinese rivendicando la propria appartenenza alla grande famiglia del Turkestan, la regione storica compresa tra Asia Centrale e Xinjiang. Se nel corso del secolo scorso non sono mancate spinte secessioniste e sollevazioni locali, da qualche tempo la situazione sembra risentire dell’influsso del terrorismo globale. Difficile poter continuare a considerare quella dello Xinjiang una questione puramente etnica. Pechino punta il dito contro...