Cultura

Investigazioni su assemblaggi umani, nel dolore di una Milano distrutta

Investigazioni su assemblaggi umani, nel dolore di una Milano distruttaNicoletta Vallorani

NARRAZIONI «Eva» e «Avrai i miei occhi», due libri di Nicoletta Vallorani edii da Zona42. Le storie di Nigredo e altri personaggi spingono a una disamina sui corpi

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 26 maggio 2021
La distopia è uno strumento narrativo per comprendere la realtà, che permette di immaginare un futuro in cui alle brutture del presente non sono stati posti freni: aiuta a comprendere che cosa potrebbe accadere se non riuscissimo a fermarci. Del resto quante volte, nella storia universale e in quella privata e quotidiana l’umanità dà prova di non saper arrestare la propria capacità di agire il male? La fantascienza, allora, il genere letterario in cui si cimenta da anni Nicoletta Vallorani, dà corpo a un futuro possibile, trasforma i fantasmi in immaginazione. QUEST’ANNO la casa editrice Zona42 ha ripubblicato Eva (pp....

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi