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Investimenti senza dignità
Progressisti e sinistre varie discutono sul Decreto Dignità. Inversione di tendenza? Fumo negli occhi? Conferma del Jobs Act? O suo spianamento? Mentre da una parte si discute, da un altra […]
Progressisti e sinistre varie discutono sul Decreto Dignità. Inversione di tendenza? Fumo negli occhi? Conferma del Jobs Act? O suo spianamento? Mentre da una parte si discute, da un altra […]
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 7 luglio 2018
Progressisti e sinistre varie discutono sul Decreto Dignità. Inversione di tendenza? Fumo negli occhi? Conferma del Jobs Act? O suo spianamento? Mentre da una parte si discute, da un altra si attacca. Confindustria non ha il più remoto dubbio: «Segnale molto negativo per le imprese»; «rischio di riproporre vecchie contrapposizioni»» (quelle nuove, si vede, vanno benissimo); «regole punitive». Non si arriva alle punte di comicità involontaria di chi qualifica il provvedimento con un «impianto di stampo marxista», «da Pci anni ’80» (G. Meloni. Una che se ne intende.) Le norme punitive riguarderebbero le delocalizzazioni. Bene punire gli abusi, così dice...