Alias Domenica
Invidia degli dèi e insensatezza del vivere
Antica Grecia Omero, Pindaro, Erodoto, Platone, i tragici, fino a Polibio... In È pericoloso essere felici (Quodlibet) Dino Baldi raccoglie testimonianze sullo «phthónos theôn» e fornisce chiavi di lettura
Peter Paul Rubens e Frans Snyders, Prometeo incatenato, part., 1611-’12, completato dal 1618, Philadelphia Museum of Art
Antica Grecia Omero, Pindaro, Erodoto, Platone, i tragici, fino a Polibio... In È pericoloso essere felici (Quodlibet) Dino Baldi raccoglie testimonianze sullo «phthónos theôn» e fornisce chiavi di lettura
Pubblicato 10 mesi faEdizione del 28 gennaio 2024
Quando Odisseo evoca le ombre dei morti per avere notizie dall’indovino Tiresia sul suo travagliato ritorno a Itaca, nel libro XI dell’Odissea, viene subito riconosciuto da Achille, il divino campione dei Greci. L’ombra dell’eroe gli si fa incontro, interrogando il compagno di guerra sulle ragioni della sua discesa nel regno di Ade, dove vagolano impalpabili e ottuse le parvenze di chi un tempo fu vivo. Odisseo gli rivolge un saluto trepido di ammirazione, definendo l’uomo il più felice di sempre, per il grande onore che dèi e mortali gli hanno reso in vita e per la primazia di cui gode...