Invincibile Almada
Klaus Maria Brandauer in Ultimo nastro di Krapp
Cultura

Invincibile Almada

Palcoscenico Si ripete il miracolo del festival che da 30 anni è al centro della scena culturale portoghese, nonostante il quasi default economico del paese. Dopo la morte del suo creatore, Joaquim Benite, il nuovo direttore artistico Rodrigo Francisco continua l’opera di un teatro che cementa e risveglia le coscienze
Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 25 luglio 2013
Quella di Almada, del suo aspetto urbanistico, della sua amministrazione, del suo festival di teatro giunto quest’anno alla trentesima edizione, è davvero una storia esemplare. La città, posta sul Tago proprio in faccia a Lisbona (cui la collega il grandioso Ponte XXV aprile intitolato al giorno della liberazione dal salazarismo nel 1974, ma anche un’instancabile via vai di traghetti da una riva all’altra del fiume, da Cacilhas a Cais de Sodrè) era la sede dei gloriosi cantieri navali portoghesi, i cui lavoratori sono sempre stati lo zoccolo duro della sinistra comunista nel paese. Oggi i cantieri sono chiusi anche qui,...

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