Cultura
«Io dico io», le artiste italiane prendono la parola
Mostre Alla Galleria nazionale d’arte moderna, la rassegna che si ispira a Carla Lonzi e ai suoi gesti di «rivolta», con centoventi opere e parte del suo archivio fotografico, per la prima volta fruibile
Monica Bonvicini, «Fleurs du Mal (pink)», 2019 (detail) – Courtesy of the Artist and Galleria Raffaella Cortese, Milano © Monica Bonvicini and VG Bild-Kunst photo Alessandro Garofalo
Mostre Alla Galleria nazionale d’arte moderna, la rassegna che si ispira a Carla Lonzi e ai suoi gesti di «rivolta», con centoventi opere e parte del suo archivio fotografico, per la prima volta fruibile
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 9 marzo 2021
In un periodo di incertezze, costellato di onde anomale virali, malinconici nascondimenti dietro le tende delle proprie finestre, relazioni interrotte e spazi del mondo evaporati, alla Galleria nazionale d’arte moderna di Roma inaugura una mostra che invece rimanda a un «luogo aperto» e in continua costruzione: quello della presa di parola a partire da sé, in prima persona. Non un monologo interiore (che avrebbe il difetto della incomunicabilità e del sigillo psichico) ma la raccolta di sensazioni, immagini, dati, narrazioni, percorsi in soggettiva. Una soggettiva che assume come prospettiva lo sguardo femminile, essendo le testimoni di questa disseminazione esperienziale tutte...