Internazionale
«Io, nata nel campo profughi di Khan Younis»
La testimonianza «Al Majdal, la nostra città d’origine, ora si chiama Ashkelon»
Naqoura (Sud Libano), bimbo palestinese in un campo profughi con una simbolica "chiave di casa" – Reuters
La testimonianza «Al Majdal, la nostra città d’origine, ora si chiama Ashkelon»
Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 16 maggio 2013
Sono una rifugiata palestinese, nata a Khan Younis, uno dei campi profughi nel Sud della striscia di Gaza. Khan Younis era la mia casa – da lì nascono i miei ricordi. Quando ero bambina, non pensavo e addirittura non mi interessava sapere quali fossero le mie origini, anche se spesso sentivo i miei genitori ed i miei nonni menzionare la parola «Al-Majdal». Ma per me, Al-Majdal (ora Ashkelon, ndr) non significava nulla, solamente un luogo illusorio di ricordi speciali per i miei genitori. Un giorno, tutto è cambiato: il nostro insegnante a scuola ci ha chiesto di scrivere un saggio...