Italia
“Io, staffetta partigiana, oggi sto dalla parte della Costituzione”
Intervista a Lidia Menapace "L’Italia è una Repubblica (non l’interesse privato delle lobby) fondata sul lavoro (non sul cemento, sulle speculazioni, sulle oligarchie). Significa anche smettere di pensare agli F35, rispettare fino in fondo l’articolo 11"
Intervista a Lidia Menapace "L’Italia è una Repubblica (non l’interesse privato delle lobby) fondata sul lavoro (non sul cemento, sulle speculazioni, sulle oligarchie). Significa anche smettere di pensare agli F35, rispettare fino in fondo l’articolo 11"
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 26 aprile 2014
Ernesto MilanesiVERONA
A 90 anni, Lidia Menapace si sente sottotenente partigiana. «Stamattina ero a Monza per la cerimonia ufficiale che mi ha provocato un po’ di rabbia e tristezza. Un corteo con la messa al seguito in cui nessuno ha mai pronunciato le parole resistenza, libertà, partigiani. Alla fine, siamo rimasti un gruppetto nel parco a celebrare il 25 aprile come si deve. Molto meglio qui all’Arena di Verona dove si può ricordare come il ricovero dei soldati italiani dopo l’8 settembre sia stato il primo esempio di difesa popolare nonviolenta». Resistenza e Liberazione “attualizzate” dall’arcobaleno? A me fa sempre venire…l’asma sentir...