Alias Domenica
Ipotesi su un padre prese da ricordi inventati
Narrativa latinoamericana Nata due anni prima del golpe, Nona Fernández, che sarà al Salone del libro di Torino, riconduce i cambiamenti del Cile all’oscurità della dittatura, travolgendo i confini tra i generi e mescolando i più nobili ai più kitsch: «Fuenzalida», edito da gran vía
Voluspa Jarpa, dalla serie Altered Views, 2019, foto Rodrigo Merino. L’artista rappresenterà il Cile alla Biennale di Venezia
Narrativa latinoamericana Nata due anni prima del golpe, Nona Fernández, che sarà al Salone del libro di Torino, riconduce i cambiamenti del Cile all’oscurità della dittatura, travolgendo i confini tra i generi e mescolando i più nobili ai più kitsch: «Fuenzalida», edito da gran vía
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 5 maggio 2019
In Cile, la «transición a la democracia», ovvero il passaggio dalla dittatura a un governo regolarmente eletto, fu un processo del quale il potere militare non perse mai il controllo, imponendo ulteriori politiche neoliberiste, impunità, silenzio e oblio, così che presente e futuro del paese non fossero turbati da voci scomode che reclamavano i corpi dei desaparecidos, denunciavano torture e sequestri, chiedevano di fare i conti col passato. Una gigantesca reductio ad silentium che ha avuto profonde ripercussioni sulla scena letteraria degli anni Novanta, quando gli ammutoliti scrittori cileni, messi a tacere oppure emigrati dopo il colpo di stato, ritrovarono...