Internazionale
Iran, a capo dei giudici arriva il falco della repressione Ejei
Nella Repubblica islamica ora guidata da Raisi Già vice del nuovo presidente, un torbido passato di abusi, torture e sparizioni di oppositori. Con lui sarà una magistratura sempre più alleata dei servizi nel limitare la libertà di espressione
Gholam-Hossein Mohseni Ejei, nuovo capo della magistratura in Iran – Ap
Nella Repubblica islamica ora guidata da Raisi Già vice del nuovo presidente, un torbido passato di abusi, torture e sparizioni di oppositori. Con lui sarà una magistratura sempre più alleata dei servizi nel limitare la libertà di espressione
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 9 luglio 2021
In seguito alle elezioni dello scorso 18 giugno, il prossimo 3 agosto Ebrahim Raisi si insedierà alla presidenza della Repubblica islamica. Lasciata vacante da Raisi, la poltrona di capo della magistratura è andata al suo vice, Gholam-Hossein Mohseni Ejei. In comune, i due personaggi hanno un passato torbido in termini di violazioni dei diritti umani. Nei prossimi anni possiamo quindi attenderci una ulteriore strumentalizzazione della magistratura, intesa come un prolungamento dei servizi di intelligence, nel limitare la libertà di espressione e reprimere il dissenso. NOMINATO IL 1° LUGLIO dal leader supremo Ali Khamenei, Ejei è nato nel 1956 a Ezhe,...