Visioni

Iran, una nuova primavera culturale

Iran, una nuova primavera culturale

Rinascite Grazie alla presidenza Rouhani, seppur con lentezza, musica, teatro, cinema vivono una stagione felice

Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 31 gennaio 2014
Chi suona il campanello a casa di Mortaza nel quartiere Amir Abad a Tehran, o di Mahnaz a Tajrish, nel nord della città, verso le montagne di Darband dove gli iraniani amano passare liberi le loro serate, non si aspetti una semplice festa. Gli ampi salotti di queste bellissime case persiane il sabato sera si trasformano in cinema privati per proiezioni di film altrimenti censurati in Iran. Come mostrare film d’essai possa diventare una lotta violenta lo racconta il regista iraniano Amir Naderi. Nel suo ultimo lavoro, Cut girato in Giappone, dove vive ora, mostra l’irrefrenabile volontà di un giovane...

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